Max Horkheimer e Theodor Adorno

 


Max Horkheimer e Theodor Adorno sono due importanti filosofi e sociologi tedeschi associati alla Scuola di Francoforte. Hanno lavorato insieme e hanno sviluppato una teoria critica che ha influenzato diversi campi di studio, tra cui la filosofia, la sociologia, la teoria culturale e la teoria critica dei media.

 

Una delle opere più famose di Horkheimer e Adorno è "Dialettica dell'Illuminismo" (in tedesco: "Dialektik der Aufklärung"). In questo libro, pubblicato nel 1944, esplorano il concetto di "razionalizzazione" nell'Illuminismo e nella società moderna, analizzando le contraddizioni e le implicazioni negative della razionalità strumentale e dell'industria culturale. Affermano che la mentalità operativa e pratica dell’illuminismo ha generato un aumento della ricchezza materiale ma nello stesso tempo ha prodotto un aumento dell’infelicità degli individui sottomessi alla logica del guadagno e del profitto.

 

Le opere di Horkheimer e Adorno sono considerate fondamentali per comprendere la teoria critica e hanno avuto un impatto significativo sulla filosofia e le scienze sociali.

 


Horkheimer – Eclisse della ragione

In Eclissi della ragione Horkheimer afferma che la scienza è una forma di dominio; infatti, è oggettiva e riduce a “cosa” ciò che analizza assoggettandolo al proprio potere. La scienza da strumento di emancipazione si trasforma in un fattore di repressione.

 

Adorno – Minima moralia e Dialettica negativa

In questi due libri Adorno sostiene che nel mondo “amministrativo” ogni aspetto della vita è controllato e pianificato a causa della industria culturale, l’apparato dei mezzi di comunicazione di massa. Inoltre, sostiene che vi sono due vie di salvezza dall’oppressione della società: la dialettica negativa e l’arte.


fonti immagini:

https://sociologicamente.it/adorno-e-horkheimer-una-critica-allindustria-culturale/

https://it.wikipedia.org/wiki/Dialettica_dell%27illuminismo

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